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"Quello che facciamo non è che una goccia nell'oceano.

Ma se quella goccia non ci fosse all'oceano mancherebbe". 

                                                                                                    MT

Mi chiamo Natalia Pazzaglia e queste parole hanno da sempre segnato le mie scelte, da quando ho scelto di studiare scienze politiche e poi di lavorare in cooperazione e facendo varie esperienze in paesi in via di sviluppo, in India, Bolivia, Costa d’Avorio, Medio Oriente. Tornata in Italia ho iniziato a lavorarare in imprenditoria sociale e innovazione, ambito in cui lavoro tutt'ora, potenziando poi le le mie competenze in storytelling e comunicazione con il master alla Scuola Holden di Torino.

È iniziato tutto tredici anni fa, durante un viaggio in Costa d’Avorio dopo il mio primo anno di università. Tornata a casa ho sentito la necessità di capire cosa fosse la fede per me, quella stessa fede che, l’avevo visto in Africa, per tante persone è il fulcro della vita. Nei miei viaggi per il mondo ho visto tanti approcci alla fede e alla spiritualità. Tante volte mi sono state fatte domande da persone meravigliate vedendomi andare a ballare il sabato sera e poi alla messa la mattina, girare con una gonna corta e parlare di Dio. Ho inziato questo progetto perché tante volte ho avuto l’impressione che, soprattutto in Italia, la fede venga esclusivamente identificata con le strutture della Chiesa Cattolica, o con forme di religione.  A mio avviso, però, la spiritualità è molto più grande di tutto questo.

Con questo progetto vorrei provare a mostrare tanti “volti” della fede.

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